Non so se l'ho persa
Per sicurezza le mando la mia posizione su WhatsApp
Le scrivo: "Baby, wassup?
Vieni qui ti porto in posti nascosti che nessuno sa
Guardami negli occhi, fammi un close-up
Dimmi se ci vedi potenzialità
Sennò non andare altrove per carità
Possiamo fare anche un po' come capita
Non ti ho mai capita"
Non so nemmeno se hai letto il messaggio, ho il telefono spento
Mi chiedo perché non lo metto mai in carica
Sorride e mi sciolgo come una granita
Macchie sopra la manica
Volo sopra la Manica mettendo in pausa la forza di gravità
Lei quando vuole è simpatica, anche se non vuole si impanica
Gira in camera con una camminata un po' ispanica e la voce tragica
Mi massaggia la calotta cranica
Sento fresco come se fossi su una calotta polare artica in pratica
Anche se fuori sembra di essere in Africa
Attacchi di panico e tachica
Che abbiamo anche se non lo abbiamo deciso un po' come i dati all'anagrafica
Io che più che una data di nascita
Non mi dimenticherò mai il giorno
In cui abbiamo scoperto quel disco di Thierra Wack
Noi che siamo sempre andati a scatti
Come il latte quando lo versi dal Tetrapak
O come la sua voce quando ho mezza tacca
Non trovo le cuffie nella giacca
Faccio un'ispezione della tasca
Penso a quante relazioni ho chiuso come buste con la ceralacca
In gola ho ancora qualche placca
Risolvo bevendo un po' d'acqua
Mi sono ripreso come il Nasdaq
Non mi dimenticherò mai
Quei suo silenzi a sera tarda
Gli stessi silenzi che notai
Mentre mi parlava a gesti e si faceva l'alba
Non so se l'ho persa
La sogno che scherza
Ci perdo la testa
Che cosa mi resta?
Non so se l'ho persa
Forse è andata a destra
Forse è andata dove non posso raggiungerla
Brucio il motore tenendo per ore la terza
Vorrei prendere un volo a Malpensa
Prenotando solo la partenza
Non mi dimenticherò mai
Quel suo silenzio ad Amsterdam
Anche se non ci penso mai
Siamo andati a scatti come quando parte il tram
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