I figli, sai (Uoh, uoh)
Vengono quando vogliono (Oh, oh, oh)
Non nei corridoi (Uoh, uoh)
Di un ospedale squallido (Oh, oh, oh)
A chiederci se saremo in grado mai
Di essere papà (Uoh, uoh)
Noi che abbiamo passato il novanta percento
Del nostro tempo al bar
Gli racconteremo della TAP
E di quando mamma era punk
E la rinchiusero in comunità
Gli racconteremo degli anfibi e le giacche di pelle
Che non è mai per sempre
Ed è meglio quando non capisci niente
Le figlie, sai (Uoh, uoh)
È meglio quando dormono (Oh, oh, oh)
Così quando torni tardi, spaccato a metà
Loro neanche sе ne accorgono (Oh, oh, oh)
E ci chiediamo se cе la faranno mai
Ad andare all'università (Uoh, uoh)
Senza finire a drogarsi con un figlio di papà
O con un hippy di merda sul retro di un van
Gli racconteremo della TAP
E di quando mamma era punk
E la rinchiusero in comunità
Gli racconteremo degli anfibi e le giacche di pelle
Che non è mai per sempre
Ed è meglio quando non capisci niente
Quella volta che per strada, quasi alle tre
Ho battuto tutti i record dell'alcol test
Di quel giorno che la mamma mi ha mandato via
Ma zia Laura, beh, non era solo tua zia
Va bene, dai, ti dirò anche questa
Solo per scommessa una volta
Ho pisciato senza vergogna
Dalla Torre Asinelli su tutta Bologna
Dimmi cosa possiamo dirgli
Ora che i nostri figli
Vengono nel nostro stesso bar?
Gli racconteremo della TAV
E dei sacchi a pelo a metà
In una scuola di Genova
Gli racconteremo delle botte sulla nostra pelle
È questa qua la legge
Per i bastardi che escono dal gregge
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