Non c'è niente che mi stimola, ma che cos'è che stimola?
Tutto questo chiacchierare
Queste voci sparpagliate che fan finta di star bene
Anche quando stanno male
Quanto ripide donne, quante rapide gonne
Mi hanno fatto innamorare
E sognare carnevali di Venezia e festeggiare sul canale
Ho sempre ammirato le donne
Che con una certa facilità
Risolvono problemi grandi come astronavi, astronavi
Gli occhi suoi due segmenti
Da unire in mezzo a due punti
Come sulla Settimana Enigmistica
Come nelle ore di ginnastica
Il cuore suo è un cruciverba
Un cuore da decifrare
Da quando giocavamo con pupazzi di plastica
E il mondo era ancora da indovinare
Non c'è niente che mi agita, ma che cos'è che agita?
Questo camminare
Con la fretta, senza tregua
Per fermarsi a guardare verso il mare
E non chiedermi perché, no, non chiedermi perché
Ma mi ricordi i melograni
Così rossi da guardare, così buoni da mangiare
Da sporcarsi anche le mani
Ho sempre ammirato le cose
Le cose, le case, le chiese
E le osterie di notte con le luci accese, accese
Gli occhi suoi due segmenti
Da unire in mezzo a due punti
Come sulla Settimana Enigmistica
Come nelle ore di ginnastica
Il cuore suo è un cruciverba
Un cuore da decifrare
Da quando giocavamo con pupazzi di plastica
E il mondo era ancora da indovinare
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