Ti rubo un fotogramma
Mentre sei distratta che conti le carte
Al cinema saresti Helena Bonham Carter
Maledetta ma così elegante
Seduta al buio, quella sigaretta che ti illumina il viso
Porto la musica e il vino e
Facciamo un'opera d'arte, ehi
Vedova nera in preda alle emozioni
Con la ragnatela di conversazioni
E vivi così tanto in un momento che
Finiamo col dimenticarci i nostri nomi
Non so da dove vieni, non me ne hai parlato, no
Ma va bene lo stesso
Quando te l'ho chiesto, hai detto: "L'universo"
O no?
Ma se mi guardi così, io poi mi sento debole
Agli occhi del colpevole
Dopo di te, la calma, ah
Ma torni sempre come il karma, ah
Trucco nero, forte sguardo da bambina
È quasi mattina, ma
Ti ipnotizza mentre parla, ah
Il suo nome è Marla
E tocchi cicatrici di quei tagli fatti per guardarti dentro
Colpa dello specchio, colpa di un commento
Colpa di un tradimento
E colpa di nessuno, tu sveglia sul letto
Da sola, per ore, con l'ansia e con la sindrome dell'impostore
Ti si ghiaccia il cuore
L'estate se ne va di nuovo e porta via il colore
Torni da dove vieni e non me l'hai mai detto
Ma va bene lo stesso
Quando te l'ho chiesto, hai detto: "L'universo"
O no?
Ma se mi guardi così io, poi mi sento debole
Agli occhi del colpevole
Dopo di te, la calma, ah
Ma torni sempre come il karma, ah
Trucco nero, forte sguardo da bambina
È quasi mattina, ma
Ti ipnotizza mentre parla, ah
Il suo nome è Marla
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