Giochi di guardie e ladri
E un canto di sirene nella notte
Ulisse senza un tetto
Legato al suo carrello per la spesa, se ne fotte
Mostri elettromeccanici
Lavano via i cadaveri delle mie sigarette
E i turisti americani
Una birra in ogni mano
Turbano il sonno dei poeti morti
Con il loro accento osceno
E la sirena dei pompieri è un requiem per i gatti neri
Che si portano sfortuna
E attraversano la strada distratti dalla luna
È una notte di quelle che i cani si mettono a guaire
E non si sa perché
Una notte che non si trova niente
Condannata a una lucidità deprimente
E i nottambuli ostinati
In una nuova resistenza
Dietro la serranda abbassata
All'orario di ordinanza
E anche se non ha ben chiaro come ci è finito qua
Non lo sa Mr. Franchini
Ma alza il bicchiere e brinda alla fine della civiltà
È una notte di quelle che il cuscino ce l'ha con te
E tu ce l'hai col mondo
Una notte che avresti voglia di me
Ma non mi chiami, perché sai che poi io rispondo
E mentre l'insonnia dei tassisti rastrella gli ultimi scampati
E nelle case rispettabili si fanno sogni prepagati
E la sirena dei pompieri è un requiem per i gatti neri
Che si portano sfortuna
E attraversano la strada distratti dalla luna
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