paroles DJ Fastcut Lâultimo verso

DJ Fastcut - Lâultimo verso Lyrics & Traduction

Adesso avvicinatevi tutti e guardate questi visi del passato. Non sono molto diversi da voi, vero? Pensano di essere destinati a grandi cose, come molti di voi, i loro occhi sono pieni di speranza. Avranno atteso finché non è stato troppo tardi per realizzare almeno un briciolo del loro potenziale? Perché, vedete, questi ragazzi ora sono concime per i fiori.

[Mask]
Ah, ascolta me che ho dato il mio tempo prezioso a dei bastardi
Aprendo gli occhi, metabolizzando i "Non è troppo tardi"
Proprio a me che ho trattato tutti coi guanti
Scambiando merde per santi, lasciando attendere istanti
Guardando dritto negli occhi chi ha proposto cambiamenti
Che poi è lo stesso che ci ha messo sugli attenti
Dando picche per quadri, ma 'sti ladri di alimenti
Continueranno a dire che, se apri le ali, menti
Ma di cosa? Ché in vita mia io non ho mai mentito
Mi hai capito? Mai ferito donne o amici, mai tradito
Non serve sentirsi un ostaggio ed esser compatito
Se sei solo, solo con te stesso e l'animo rapito
Non valuto un oggetto dal costo o a quanto si vende
Ho imparato da De André: dai diamanti non nasce niente
Fuggo via da chi mente, ne esco convalescente
Tenendo sempre bene a distanza le luci spente

[Wiser]
Ho perso mille treni però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice, in certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto, ti lascio me stesso all'ultimo verso
Ed ho perso mille treni però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice, in certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto, ti lascio me stesso all'ultimo verso

[Wiser]
Io parlo a te, a te che somigli a quando ero vivo
E mi ricordi la mia faccia da cazzo e il tono agguerrito
Io voglio dirti che si può, c'è chi ci è riuscito
Ed ha vissuto con gioia tutto quello che avrà patito
Io scrivo il mio destino col punto interrogativo
Se tanto il futuro è figlio di un passato indicativo
Se ascolti superficialmente non mi avrai capito
E sembreranno solamente i rimpianti di chi ha fallito
Ho scalciato accanito, poi riprovato anche sfinito
La morte ha fatto prima della sorte e mi ha colpito
In questo momento avrò di certo un gran bel vestito
E già mi sarò preso tutto il pianto di chi mi ha sorriso
Ricordati di collegarti al come ti comporti
Non conta se nell'oggi compri un domani di sogni
L'amore lo si paga coi gesti, non con i fogli
E non importa se ne hai molti, sono soltanto soldi

[Wiser]
Ho perso mille treni, però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice, in certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto, ti lascio me stesso all'ultimo verso
Ed ho perso mille treni però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice, in certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto, ti lascio me stesso all'ultimo verso

[William Pascal]
Siamo puntini nello spazio
È così difficile qua dirsi "ti ringrazio" se tanto ti rimbalzo
Convivo con il mondo fuori anche se ne esce pazzo
Coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo
I miei semi sono in queste rime, in queste parole
Ho messo i frutti più maturi lì, nei gesti d'amore
La nostra storia non dura ventiquattr'ore
Ti allinei, ti scrivo i giuramenti d'autore
Sto sull'attenti come in armata, la fanfara
Batte il tempo di una campana, una farfalla
Nasce dal bozzolo di un baco e va per la sua strada
È un mandala di pastrani, una vita ma strana
Sto strillando con più voce che posso
Stringendo i denti, addosso ora ho più croci che postumi
Non le chiudo, sento voci dai posteri
L'ultimo verso speso apre le poesie dei morti

[Wiser]
Ho perso mille treni, però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice, in certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto, ti lascio me stesso all'ultimo verso
Ed ho perso mille treni però
Certi istanti no che non me li dimenticherò
Si dice, in certi casi: "Ho fatto quel che si può"
In ogni gesto, ti lascio me stesso all'ultimo verso


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